Con colpevole ritardo inizio a raccontare qualche assaggio avvenuto in quel di Perugia, il 6 marzo scorso durante VinixLive 4. E parto da un bianco di Palazzone, il Campo del Guardiano 2006 prodotto con Procanico (o Trebbiano), Grechetto , Verdello, Drupeggio e Malvasia. Vino che fa solo acciaio e nessun passaggio in legno: quindi potrebbe stupire per quella “morbidezza” che si può riscontrare nella bevuta. Un assaggio davvero convincente, nulla da eccepire. Ma andiamo con ordine….
Il colore è un paglierino pieno, forse un po’ scarico. Il naso è molto intrigante ed elegante: fiori secchi, erba, quasi fieno: ma un sentore “verde”, in tutti questi profumi vive ancora. Poi un frutto, forse una mela, e un ricordo di spezie, tipo pepe bianco. Un profilo a tutto tondo, davvero affascinante e cangiante. In bocca parte con una freschezza niente male ed una sapidità evidente. L’alcool è ben integrato e la bevuta ha una persistenza davvero interessante. COme dicevo prima appare essere anche discretamente morbido ed avvolgente. Parlando con il produttore è venuto fuori che questo è un vino giovane, ancora in divenire. Sarei davvero curioso di vedere come evolverà. Ma, ripeto, già al momento è una bevuta intrigante.
Orvieto Classico Superiore Doc Campo del Guardiano 2006 – Palazzone
Posted in: Umbria, Vino Italia
– 12 marzo 2010
Il Campo del Guardiano è uno dei bianchi più buoni e completi del centro Italia. Dell’Umbria di sicuro (anche se il Trebbiano di Bea..). Dopo qualche anno è assaggio capace di regalare emozioni a non finire, guadagna in profondità ed è buonissimo. Mi piacerebbe farti assaggiare qualcosa, un giorno. Viva Palazzone, comunque, per il livello medio altissimo della produzione, anche dei vini base.
Caro Jacopo, allora conserva un po’ di bottiglie e ne riparleremo tra qualche tempo 😉 a parte le battute, assaggio davvero interessante. E produttore, bisogna sottolinearlo, disponibile, gentile e molto preparato. Ottima scelta, la tua…